BASKET: ENTUSIASMO E DOCCIA FREDDA MA BOLOGNA SOGNA ANCORA BRYANT
venerdì, settembre 30th, 2011(AGI/ITALPRESS) – Bologna, 30 set. – In altre parole, come ha poi spiegato un amareggiato Sabatini, due club – Cremona e Varese – si sono opposti alla richiesta della Virtus di poter giocare le prime due giornate di campionato in casa, deroga necessaria alla delibera dell’assemblea dello scorso aprile sui criteri di compilazione del calendario per cui nei primi due turni e negli ultimi due e’ obbligatoria l’alternanza. “Il mio business plan prevedeva 10 partite in cui ammortizzare il costo del giocatore, avevo fatto un progetto imprenditoriale in grado di tenere in piedi la societa’ e dare lustro all’intero movimento – lo sfogo di Sabatini – Se non riusciamo a incastrare le 10 partite non possiamo avere il ritorno economico necessario per pagare un contratto cosi’ oneroso”. Cremona, per bocca del suo gm Flavio Portaluppi, giustifica il suo no sulla base di una mancata parita’ di trattamento e accusa la Virtus di non aver giocato a carte scoperte. “Ieri ci e’ arrivata la comunicazione per cui Bologna chiedeva di giocare le prime due partite in casa per indisponibilita’ del palazzetto, senza menzionare l’affare Bryant – ha sottolineato Portaluppi – Anche noi abbiamo fatto una richiesta molto simile per un’indisponibilita’, per avere la garanzia di giocare la terza giornata in casa, ma avendo avuto una risposta negativa non vedo perche’ avremmo dovuto dare un parere positivo alla Virtus”. Touche’. Fine del sogno allora? Non proprio. Lo stesso general manager di Cremona non ha escluso un passo indietro qualora Sabatini non espliciti che dietro la sua richiesta c’e’ il progetto Bryant (“quando ci ha chiesto di condensare in un mese 8-10 partite per facilitare l’affare, tutti i club abbiamo dato parere favorevole”) e anche Valentino Renzi, presidente della Lega Basket, e’ pronto a dare una mano. “Siamo gia’ al lavoro per cercare di avvicinare le parti”, assicura Renzi, che non puo’ fare a meno di sottolineare come sia “sotto gli occhi di tutti quello che Bryant ha movimentato dal punto di vista mediatico nei due giorni che e’ stato in Italia”. Vedere il numero 24 dei Lakers al PalaDozza, insomma, e’ ancora possibile. C’e’ da mettere d’accordo qualche testa, impresa non semplice ma alla portata. O almeno si spera. (AGI) Vic