BASKET: FIP, MENEGHIN “TRAGHETTATORE” FINO ALLE ELEZIONI
martedì, settembre 30th, 2008(AGI/ITALPRESS) – Roma, 30 set. – Il basket italiano aveva bisogno di una figura che unisse, che facesse dimenticare i recenti malumori, che riportasse il sereno in un movimento che dopo Atene 2004 ha sofferto un’imbarazzante crisi di risultati. Il Coni ha individuato questa figura in Dino Meneghin, che oggi, durante la riunione della Giunta, e’ stato nominato commissario della Fip a maggioranza.
Tocchera’ dunque al piu’ grande giocatore della pallacanestro azzurra, argento a Mosca 1980 e team manager della Nazionale dal 1996, traghettare la federazione fuori dalla bufera degli ultimi mesi e fino all’assemblea elettiva che designera’ il nuovo presidente. “Mi considero un Caronte della situazione – ha detto Meneghin -. Metto a disposizione la mia esperienza e la mia voglia di fare in un momento che, per il basket italiano, non e’ cosi’ disastroso come si potrebbe pensare”.
Meneghin ha parlato da commissario, ha cercato di stemperare i toni e di analizzare lucidamente la situazione, ma per la Federbasket il momento non e’ dei migliori. L’estate e’ stata caldissima per tutto il movimento e in particolare per l’ex presidente Fausto Maifredi, che e’ stato costretto a rimettere l’incarico nelle mani di Petrucci quando si sono dimessi 11 dei suoi consiglieri federali. Prima ancora c’erano state l’esclusione dalla Serie A di Napoli e Capo d’Orlando, le minacce di sciopero degli azzurri, la mancata qualificazione all’Europeo del 2009 che e’ seguita all’assenza dai Giochi di Pechino di coloro che erano i vice campioni olimpici.
Petrucci, che quando era presidente della Federbasket vi aveva gia’ lavorato insieme, ha pensato che Meneghin fosse il personaggio che meglio potesse affrontare questa delicatissima situazione. “Credo che Dino – ha detto il presidente del Coni – abbia tutti i requisiti necessari per confermare che il basket e’ uno sport bello e popolare. E’ stato sempre duro ai richiami della politica federale, ma questa volta siamo riusciti a spostare un monumento”. Meneghin, infatti, ha sempre detto che non e’ adatto a fare il presidente. “Ma le parole di Petrucci mi hanno convinto ad accettare l’incarico. Ho sempre rifiutato le cariche politiche. Il presidente ha pero’ toccato un nervo scoperto, che e’ quello dell’entusiasmo professionale, e mi ha convinto a restituire al basket cio’ che il basket mi ha dato nel corso degli anni. In questo momento nessuno si puo’ tirare indietro”. Meneghin ricoprira’ l’incarico di commissario della Fip fino alle elezioni del nuovo presidente e del Consiglio federale, che si sarebbero dovute svolgere nel marzo del 2009. (AGI)
Red (Segue)