(AGI/ITALPRESS) - Jerez De La Frontera, 29 mar. - Ancora Yamaha sugli scudi e soprattutto ancora Jorge Lorenzo in pole. Il pilota mallorchino, infatti, dopo aver realizzato il miglior tempo alla sua prima gara in sella ad una MotoGP nella notturna di Losail, ora, sotto il sole di Jerez de la Frontera si ripete dando una lezione a tutti gli altri diciassette concorrenti. Il pilota del Team Fiat Yamaha, pero’, non si accontenta di ottenere la pole ma la firma a tempo di record abbassando con la sua 800 cc. di circa un secondo il precedente primato ottenuto da Loris Capirossi con la Ducati da un litro. Lo spagnolo e’ stato sempre in testa alla scala dei tempi migliorandosi giro dopo giro ed anche il suo connazionale Dani Pedrosa, autore del secondo tempo con la Repsol Honda Hrc non e’ riuscito mai ad avvicinarsi, pur scendendo sotto il precedente record, ma fermandosi a sei decimi esatti dalla pole. Ad oltre sette decimi, invece, Colin Edwards con la Yamaha del team Tech3. Il texano conferma quanto di buono fatto vedere gia’ in Qatar e nonostante abbia una Yzr M1 senza valvole pneumatiche e’ stato piu’ veloce di chi, come Valentino Rossi, puo’ usufruire della moto ultima generazione. Il pesarese, infatti, partira’ dalla seconda fila con il quinto tempo con 1′39″064, a tre millesimi dall’altra Repsol Honda Hrc di Nicky Hayden. Rossi accusa un ritardo di 875 millesimi da Lorenzo che sono frutto, in gran parte del grande divario delle Bridgestone da qualifica rispetto alla Michelin, ma anche di un problemo elettronico che l’ha fermato nei minuti finali, impedendogli di uscire con il quarto treno di gomme da qualifica a dispozione. Peggio di lui ha fatto Casey Stoner. Il campione del mondo non e’ mai stato soddisfatto del “setting” della sua Ducati e, questo, sommato al divario in negativo delle gomme giapponesi sulle francesi ed allo scarso feeling dell’australiano con il circuito andaluso, l’hanno portato a quasi un secondo ed un decimo dal giovane poleman spagnolo. Ma da questo a cantare il “de profundis” per Stoner c’e’ ancora tempo. Anche a Losail Lorenzo era partito dalla pole eppoi alla fine a vincere e’ stato il ducatista. Molto probabilmente questo risultato non si ripetera’ in Spagna, ma per Casey, con le gomme da gara, c’e’ sicuramente la possibilita’ di difendersi ed incamerare punti preziosi per il prosieguo della stagione. Come ha ricordato lo stesso pilota australiano a fine giornata, nella passata stagione, a Jerez ed anche al Motegi la sua Desmosedici non aveva reso come sugli altri circuiti della MotoGP. Scorrendo la griglia dei tempi, poi, c’e’ da notare come tre esordienti come James Toseland, Andrea Dovizioso ed Alex De Angelis, non hanno ripetuto gli ottimi risultati delle qualifiche alla loro prima uscita in sella ad una 4 tempi come in Qatar. Il campione del mondo della Sbk e’ ottavo con la seconda Yamaha Tech3; mentre il forlivese ed il sanmarinese sono fuori dalla “top ten”, rispettivamemte tredicesimo e quattordicesimo. Quarta fila e decimo tempo per Loris Capirossi con la sua Suzuki “ibrida” (telaio e motore 2008 ed aerodinamica 2007, ndr). Il “ragazzo” di Borgo Rivola ha comunque fatto meglio del suo compagno di team Chris Vermeulen, dodicesimo. Ma chi sta peggio e vive forse il periodo piu’ buio della sua carriera e’ Marco Melandri, mai cosi’ indietro nella griglia di partenza, visto che e’ diciottesimo ed ultimo. “Io non piaccio alla moto e lei non piace a me” ha detto il romagnolo, chiedendo poi scusa ai suoi fans, a fine giornata. il “Macio” non riesce a trovare il giusto feeling con la sua Ducati, finendo anche alle spalle dei due piloti del team Alice, Elias e Guintoli. (ITALPRESS)
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