DOPING: CURSI, OGNUNO FACCIA IL SUO MESTIERE
Saturday, October 29th, 2005(AGI) - Roma, 29 ott. - “Ognuno faccia il suo mestiere. Il Comitato organizzatore non puo’ fare controlli antidoping, ma li fa, nel pieno rispetto della legge 376 del 2000, l’autorita’ sanitaria e cioe’ il Ministero della Salute”. E’ quanto dichiara il sottosegretario alla Salute, con delega per le questioni di doping, Cesare Cursi.
“E’ importante che, in un momento come questo - dice ancora - in cui l’opinione pubblica e’ particolarmente attenta alle vicende giudiziarie legate al tema dell’uso di sostanze dopanti, non siano ipotizzati compromessi, o come le ha definite qualcuno, ’soluzioni all’italiana’. Come hanno ricordato il ministro Storace, il ministro Fini e due parlamentari dell’opposizione, occorre il pieno rispetto della legge. E’ abbastanza strano che il Cio annunci anticipatamente che saranno effettuati alle Olimpiadi di Torino di 2006 1.200 controlli e che, addirittura in un comunicato, scriva che sara’ il responsabile della gestione dei risultati. Forse mi chiedo - prosegue il senatore Cursi - gli annunci saranno effettuati quando gli atleti avranno gia’ terminato le competizioni sportive? Ognuno faccia il suo mestiere e lasci che il mondo dello sport sia regolato da leggi approvate ad unanimita’ dal Parlamento italiano, leggi con le quali si e’ inteso difendere le regole dello sport contro ogni frode e truffa”.
“Ho richiesto - conclude il sottosegretario - che la Commissione per la vigilanza e il controllo sul doping e per la tutela della salute nelle attivita’ sportive del Ministero della Salute affronti l’argomento gia’ nella prossima riunione fissata per il 10 novembre, riconfermando le procedure per altro ben note a tutto il mondo dello sport”. (AGI)