SALUTE: FEDERASMA, ATTIVITA’ FISICA RIDUCE 20% SINTOMI ASMA
(AGI) - Roma, 30 apr. - “Nei giorni 2, 3 e 4 maggio, alle ore 16 - spiega Filippo Tesi, presidente dell’associazione - Federasma terra’ tre incontri educativi all’interno del Festival del Fitness. Si trattera’ di occasioni in cui i partecipanti potranno confrontarsi con alcuni fra i massimi esperti nazionali: il professor Sergio Bonini, docente di Medicina Interna della Seconda Universita’ di Napoli, il professor Pierluigi Paggiaro, responsabile dell’Unita’ di Pneumologia e Fisiopatologia Respiratoria dell’universita’ di Pisa, e il dottor Antonio Corrado, responsabile della Divisione di Pneumologia dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Careggi di Firenze”. Il pubblico potra’ porre domande su argomenti come l’asma e lo sport, la prevenzione, la cura e il controllo dell’asma e come prevenire le crisi d’asma. “Inoltre - annuncia Tesi - negli stessi giorni saremo presenti al Festival del Fitness con un ‘Respiro Point’, un gazebo presso cui i cittadini potranno sottoporsi alla spirometria, il test per la valutazione della funzionalita’ respiratoria, e ad un esame in grado di quantificare i danni polmonari da fumo”. Perche’ prima di tutto e’ importante la diagnosi: “Troppi bambini e adolescenti asmatici non sono diagnosticati e curati in modo giusto”, spiega Tesi. E’ importante far capire che praticare un’attivita’ fisica e’ possibile, e l’asma non impedisce risultati piu’ che eccellenti: lo dimostra il testimonial della manifestazione, Giorgio di Centa, vincitore della medaglia d’oro nei 50 chilometri di sci di fondo alle Olimpiadi di Torino 2006. “Lo sport fa bene all’asma - sottolinea infatti il dottor Antonio Corrado, responsabile della Divisione di Pneumologia dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Careggi di Firenze - anche e soprattutto nei piu’ piccoli, che hanno bisogno di integrarsi con i compagni e possono soffrire nel sentirsi ‘diversi’ dagli amici, nel non poter correre, nuotare, giocare come tutti gli altri. L’attivita’ fisica fa sviluppare i polmoni e la capacita’ respiratoria, mettendo i pazienti in condizione di affrontare piccoli e grandi sforzi senza andare in affanno”. Attenzione pero’ ai campanelli d’allarme: “La tosse o l’affanno dopo uno sforzo - osserva Pierluigi Paggiaro, responsabile dell’Unita’ di Pneumologia e Fisiopatologia Respiratoria dell’universita’ di Pisa - indicano che la terapia non tiene abbastanza sotto controllo la malattia ed e’ necessario rivolgersi al medico per correggerla”. A Firenze, i pazienti asmatici daranno un’ulteriore dimostrazione di quanto sia possibile praticare uno sport in allegria e sicurezza: domenica 6 maggio, infatti, la corsa sportiva GuardaFirenze 2007 sara’ aperta agli asmatici che tengono sotto controllo la loro malattia per una marcia non competitiva sulla distanza di 3 chilometri(AGI)
Pgi