DOPING: TORINO 2006, PROCURA INVIA RAPPORTO A CIO

(AGI) - Torino, 16 gen - La procura di Torino ha inviato al Cio un rapporto sulle indagini per doping che hanno coinvolto la squadra austriaca di fondo e biathlon alle Olimpiadi invernali di Torino 2006. E’ il Cio stesso a darne notizia in un comunicato stampa che definisce il rapporto un ‘elemento importante per il prosegimento delle indagini’ e che ‘consente alla Commissione disciplinare di andare avanti con il suo lavoro’. L’invio del rapporto e’ stato confermato in ambienti giudiziari a Torino, dove si apprende inoltre che si tratta di una relazione lunga e dettagliata. A quanto trapela, mancherebbero solo pochi adempimenti di carattere formale per concludere le indagini, che potrebbero terminare a febbraio, a un anno esatto, quindi, dalle perquisizioni del 18 febbraio 2006 da parte dei carabinieri a San Sicario (To), dove alloggiavano gli atleti della squadra austriaca di sci nordico.
In quell’occasione i militari, su disposizione della Procura di Torino, perquisirono gli alloggi e sequestrarono sostanze vietate e attrezzature mediche. La sera stessa del blitz vennero effettuati test a sorpresa su dieci atleti, che diedero esito negativo. In seguito alle indagini della magistratura,coordinate dal procuratore aggiunto Raffaele Gariniello e dai sostituti Sara Panelli e Gianfranco Colace, il Cio insedio’ una apposita commissione d’inchiesta presieduta dal tedesco Thomas Bach, vicepresidente Cio, dallo svizzero Denis Oswald e dall’ex campione ucraino di salto con l’asta Sergey Bubka. Alle Olimpiadi invernali di Torino c’e’ stato un solo caso finora accertato di doping che ha coinvolto l’atleta russa Olga Pileva, anche questo oggetto di indagini da parte della procura di Torino. Ma se le autorita’ austriache hanno fornito la massima collaborazione - come piu’ volte sottolineato da Guariniello - lo stesso non si puo’ dire delle autorita’ russe: e’ ancora infatti in sospeso una rogatoria senza la quale l’inchiesta non puo’ procedere. Si tratterebbe di un adempimento formale che coinvolge l’atleta e che puo’ essere compiuto solo dalla Procura Generale di Mosca che pero’ non ha ancora risposto all’autorita’ giudiziaria italiana che l’ha interpellata gia’ 6-7 mesi fa.(AGI) Cli/Chc 161937 GEN 07
Chc