OSPEDALI RIUNITI FOGGIA: NOMINATO NUOVO DIRETTORE SANITARIO

(AGI) - Bari, 21 nov. -E’ Deni Procaccini, il nuovo direttore Sanitario degli Ospedali Riuniti di Foggia. Laureato in Medicina e Chirurgia con il massimo dei voti all’Universita’ di Bari nel 1974, specializzato in Nefrologia Medica all’Universita’ di Bari nel 1976, in Medicina dello Sport all’Universita’ di Napoli nel 1988, in Statistica Sanitaria all’Universita’ dell’Aquila nel 2000, idoneita’ a Primario conseguita nel 1983; dal 1^ gennaio 1990 dirigente della U.O. di Nefrologia e Dialisi AUSL FG/1, il dottor Procaccino e’ stato dal 1^ aprile 2000 Direttore della Struttura Complessa di Nefrologia e Dialisi dell’Azienda ospedaliero-universitaria “Ospedali Riuniti” di Foggiae dal 2001 Direttore del Dipartimento Interaziendale in Nefrologia, Dialisi e Trapianto di Rene (DIAN) Comprensorio di Foggia. Nel nutrito curriculum formativo e professionale di Procaccini spiccano, tra l’altro, la frequenza al “Clinical Medicine Curriculum” di New York, al Servizio di Nefrologia e Trapianto dell’ospedale “Necker” di Parigi, il Coordinamento nazionale della Commissione “Grandi Rischi” della Societa’ Italiana di Nefrologia, i Corsi di perfezionamento in “Tecniche epidemiologiche e gestionali per l’organizzazione sanitaria” all’Universita’ di Siena, in “Gestione del sistema qualita’ nelle organizzazioni sanitarie” alla Scuola di Management e Innovazione per la Sanita’ del Campus Bio-Medico di Roma, in collaborazione con il Politecnico di Milano. Ha esercitato attivita’ didattica nelle Universita’ dell’Aquila, Bari e Foggia, ed attualmente e’ docente all’Universita’ di Siena per il Master in “Management per le professioni sanitarie” presso il Dipartimento di Fisiopatologia, Medicina Sperimentale e Sanita’ Pubblica. Il nuovo Direttore Sanitario degli Ospedali Riuniti di Foggia nell’accettare il delicato incarico al policlinico foggiano, ha assicurato che continuera’ il suo lavoro con lo stesso spirito di servizio che ne ha contraddistinto la lunga attivita’ professionale, con l’occhio attento alla umanizzazione delle corsie per una migliore qualita’ delle prestazioni e del servizio complessivo offerto agli utenti della Sanita’ pubblica.(AGI)
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