CALCIO: VENEZIA FALLITO, PRESIDENTE SOCIETA’ ANNUNCIA RICORSI

(AGI) - Venezia, 23 giu. - Il presidente del Venezia Calcio, sociata’ dichiarata fallita proprio oggi, annuncia ricorso e assicura che la societa’ non sparira’ nel nulla.
Ieri sera la notizia era esplosa in via ufficiosa, questa mattina si e’ concretizzata con il deposito in cancelleria del Tribunale di Venezia della dichiarazione di fallimento della societa’ da parte del giudice Marina Caparelli. Il disastro della societa’ e’ stato causato soprattutto dagli oltre 15 milioni di debito pendenti con l’erario, per il quale il Venezia Calcio aveva ottenuto la possibilita’ di una rateizzazione decennale.
Il presidente Luigi Gallo ha dichiarato che la decisione “e’ affrettata e ingiusta, che la societa’ e’ sana e che si fara’ ricorso perche’ il Venezia non e’ destinato a una brutta fine”. Gallo ha spiegato anche che le pendenze della societa’ con i giocatori erano state saldate fino al 31 marzo, tanto da aver dato la possibilita’ di ottenere le liberatorie per l’iscrizione al campionato di C1, serie in cui la squadra e’ scesa dalla B. Nel frattempo e’ stato nominato il curatore fallimentare che e’ il commercialista veneziano Nerio De Bortoli.
Tra i tifosi arancioneroverdi, tra cui figurano un’ottantina di ultras e circa 300 fedelissimi che seguono la squadra allo stadio, c’e’ soprattutto rassegnazione: il fallimento se lo aspettavano, hanno detto, la colpa e’ del presidente e della dirigenza che hanno permesso questo sfascio. Con il tramonto del Venezia il panorama sportivo della citta’ lagunare si impoverisce ulteriormente, dopo la sparizione della squadra di basket e il calo di visibilita’, in questi ultimi anni, degli atleti veneziani di scherma e volley. (AGI)