RAI: CURZI, MUOVERSI ORA PER NON PERDERE TRENO MULTIMEDIALITA’
(AGI) - Roma, 29 nov. - “La Rai si muova e presto prima che si precostituiscano posizioni di controllo”. E’ quanto sottolinea il consigliere Sandro Curzi, a proposito di multimedialita’, terreno sul quale “in queste settimane si assiste a un grande fervore di iniziative industriali e di manovre finanziarie”.
Per Curzi, “il nostro sistema televisivo, bloccato dalla politica e dal duopolio, in pratica non ha ancora messo a regime la concorrenza in materia di satellitare e si accinge appena ad inoltrarsi con decisione sulla strada del digitale terrestre, che gia’ si moltiplicano progetti e concreti programmi imperniati sull’intreccio tecnologico fra Tv, telefonini e computer. Dopo quella di Fastweb, arriva la Tv via Internet di Telecom. Per la Tv sul telefonino, dopo l’accordo con la Tim, Mediaset ha raggiunto un’intesa anche con 3, che nel frattempo ha comprato Canale 7. E la stessa Mediaset acquisisce, con Tarak Ben Ammar e Tf1, le 446 frequenze e i 446 ripetitori di SportItalia per trasformarle in digitale e trasmettere sui cellulari con la tecnologia Dvb-h”. Il consigliere rileva che “tutto questo - se sorretto da regole certe e rispettate, e dalla presenza di un solido presidio pubblico in grado di esercitare una virtuosa influenza sulla democraticita’ dell’accesso alla rete e sulla qualita’ dei contenuti - non potra’ che fare del bene allo sviluppo culturale, sociale e industriale del Paese”. E dunque, “prima che si precostituiscano - come e’ gia’ accaduto nel passato con la Tv generalista - posizioni di privilegio e di controllo che poi difficilmente potrebbero essere rimosse, e’ urgente che da un canto le autorita’ di controllo sulle regole della concorrenza e sui limiti delle concentrazioni intervengano per chiarire e pretendere l’applicazione delle norme gia’ esistenti in materia, e dall’altro che la Rai entri nel mercato con tempestivita’ e forza”. (AGI)