CANOA: DOPING, AVVOCATO BENEDINI “CONTESTAZIONE ANOMALA”
(AGI/ITALPRESS) - Roma, 3 feb. - “Noi siamo disponibili ad un confronto con le altre componenti della squadra non appena torneranno dall’Australia. Abbiamo contestato la presenza dell’antrolin nella stanza di Franco Benedini, sostanza che gli e’ stata contestata dall’allenatore che ha mostrato delle foto senza pero’ specificare quando siano state fatte”. Cosi’ l’avvocato del canoista Franco Benedini, Giuseppe Napoleone, ha spiegato ai giornalisti l’esito della convocazione dell’Ufficio di Procura Antidoping del Coni dopo che il suo assistito era stato allontanato dal ritiro in Australia per la presenza in camera di un prodotto vietato. “All’inizio Franco pensava fosse uno scherzo -ha spiegato Napoleone che aveva accanto a se’ proprio Benedini-, piu’ avanti si e’ reso conto che non si trattava di una presa in giro. Non vogliamo lanciare alcuna accusa, ma qui c’e’ un ballo un posto alle Olimpiadi. Il mio assistito e’ uno dei cardini della squadra. Trovo comunque anomalo il modo di procedere, di contestare attraverso delle foto senza portare l’atleta nella stanza e contestare le accuse mostrando il prodotto dal vivo”. (AGI) Rmb