F.1: FERRARI. RAIKKONEN “NOTTE O GIORNO NON E’ IL MIO ANNO”
(AGI/ITALPRESS) - Maranello, 2 ott. - “Difficile trovare le parole: che si corra di notte o di giorno, decisamente questo non e’ il mio anno”. Kimi Raikkonen e’ sincero; la sua stagione e’ stata piuttosto negativa e il finlandese della Ferrari non vede l’ora che questo campionato si concluda. “Sono finito contro il muro quando mancavano pochi giri alla fine - continua Raikkonen al sito ferrari - e’ vero, non c’era in palio la vittoria ma qualche punto importante per la squadra ma e’ finita come a Spa, con un altro DNF. Sembra che piu’ ci sforziamo per migliorare la situazione e meno raccogliamo. A questo punto posso soltanto sperare in un weekend in cui, per una volta, tutto vada per il verso giusto. Anche a Singapore avevamo la giusta velocita’, ma non nel momento in cui contava davvero. I giri piu’ veloci in gara non valgono nulla se non li metti insieme nella situazione in cui servono davvero. E’ chiaro che sono molto dispiaciuto per questa situazione. Non riesco a trovare una spiegazione per un periodo cosi’ buio e non c’e’ nulla che possa fare per cambiare quello che e’ successo. Bisogna guardare avanti, alle prossime tre gare. Singapore e’ un bellissimo posto per ospitare un Gran Premio. La gara in notturna e’ stata organizzata bene. Sono rimasto un po’ sorpreso dalle tante chiacchiere che sono si sono fatte sugli orari e sulla visibilita’: quando le luci si sono accese, in pista sembrava di essere di giorno”. “Il venerdi’ mattina la macchina si comportava bene - continua - poi nel pomeriggio abbiamo deciso una modifica all’assetto che non e’ andata nella direzione giusta. In FP3 abbiamo avuto un problema al volante che mi ha fatto perdere tempo prezioso perche’ non ho potuto provare le gomme piu’ dure sul giro secco e questo non e’ stato il modo migliore di prepararmi per le qualifiche. All’inizio della gara non avevo il ritmo giusto perche’ la pressione delle gomme rea troppo bassa e c’e’ voluto qualche giro perche’ lavorassero meglio. Quando e’ accaduto, allora ho iniziato a volare, tanto che mi ero rifatto sotto ad Hamilton con facilita’. Quando poi e’ entrata in pista la safety-car ho capito che le mie chance se n’erano andate perche’ quando si e’ il secondo nel doppio pit-stop non c’e’ molto che si possa gare. Ero riuscito a risalire fino alla quinta posizione e mi trovavo dietro Glock avendo una macchina piu’ veloce. Stavo cercando il momento giusto per cercare di superarlo ma sono finito sopra un cordolo molto alto e la vettura e’ letteralmente volata in aria e non sono piu’ riuscito a riprenderne il controllo. Sono finito contro il muro e la mia corsa e’ terminata. Mi dispiace molto per la squadra, perche’ aveva fatto un grande lavoro per migliorare la F2008. Mi fa male aver perso questi punti. Resta la consapevolezza di avere le carte in regola per lottare per la vittoria in tutti i tre Gran Premi che rimangono. Speriamo pero’ che possa finalmente fare un weekend liscio, dal venerdi’ alla domenica sera”. (AGI)
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