ROLAND GARROS: ANCORA FEDERER-NADAL; DOMANI FINALE DONNNE

(AGI/ITALPRESS) - Parigi, 6 giu. - La finale piu’ scontata che, per il risultato, scontata non e’. Roger Federer contro Rafael Nadal, un must a Parigi, dove non si sfugge al duopolio creato dai campioni che piu’ si trovano a proprio agio nel ‘campionato del mondo’ su terra battuta che ospita il Roland Garros. Lo svizzero, numero uno del ranking mondiale, conquista la sua terza finale consecutiva per aprire ufficialmente la caccia al suo tredicesimo titolo in uno Slam; lo spagnolo, secondo nel seeding e per i computer Atp, insegue invece il suo poker di vittorie consecutive, che gli consentirebbe di eguagliare un mito vivente come Borg. Insomma, ce n’e’ per tutti i gusti in una finale che, domenica, vedra’ ancora uno di fronte all’altro i piu’ forti del panorama, con il mancino iberico avvantaggiato anche dai due confronti diretti vinti quest’anno con il timido ragazzone di Berna (a Montecarlo e ad Amburgo).

E anche oggi, i due fuoriclasse della racchetta hanno assolto al loro compito in semifinale con diversa disinvoltura. Nadal ha piegato il serbo Novak Djokovic in tre set, con il punteggio di 6-4 6-2 7-6, dimostrando come con la terza forza del torneo ci sia piu’ di un gradino di differenza. Federer, invece, e’ caduto in qualche pausa di troppo nel suo match contro l’idolo di casa Gael Monfils, uscendo vincitore in quattro partite (6-2 5-7 6-3 7-5) dopo che il suo degno rivale, spronato anche dalla ola dei tifosi francesi, aveva annullato tre match-point nel quarto set sul 5-4 per l’elvetico. Dunque emozioni vere che si ripeteranno puntuali domenica, ventiquattro ore l’assegnazione del titolo femminile.

Domani, infatti, la platea si infiammera’ per la bella e spietata Ana Ivanovic, ventenne serba che comunque vada lunedi’ sara’ la nuova numero uno delle classifiche Wta, e la meno avvenente ma in continua crescita Dinara Safina, ventiduenne russa sorella di quel fenomeno che fu Marat Safin. Quest’anno entrambe hanno vinto un torneo, Indian Wells la Ivanovic e Berlino la Safina, che proprio sulla terra rossa tedesca (nel 2005) vanta la sua unica affermazione sulla rivale nelle tre sfide dirette (sull’erba di Wimbledon e sul cemento di Montreal invece la spunto’ la serba). (AGI/ITALPRESS)

Red/Zec